[Tennis Club Ninon] “Il 95% dei nostri tennisti gioca con racchette Babolat”

Pornichet, sulla costa meridionale della Bretagna, è una cittadina di poco più di 10.000 abitanti. Questo potrebbe far pensare che i circoli di tennis locali possiedano giusto un paio di campi e qualche dozzina di soci. Sbagliato.

Il circolo di tennis Ninon, situato a soli 300 metri dal mare e a due passi dal centro cittadino, possiede ben 16 campi, di cui otto coperti, quasi 600 affiatatissimi soci e un programma di allenamenti e di tornei da fare invidia ai circoli delle grandi città. 
 

Babolat è sponsor del circolo da dieci anni. È un buon accordo commerciale, verrebbe da dire, e lo è. Ma è soprattutto l’incontro di due filosofie, in cui due entità tennistiche – ognuna con una storia più che centenaria – combaciano alla perfezione. Un incontro di tennis fantastico.

''Siamo molto affezionati a Babolat'', afferma Yvan Cuny, direttore generale del Ninon. ''È un marchio francese e questo ci piace naturalmente, fanno prodotti di qualità e sono un’impresa familiare. Orientiamo i nostri soci verso i prodotti Babolat: il 95% dei nostri tennisti, sia adulti che bambini, usa racchette Babolat. Giochiamo solo con palline Babolat e le nostre squadre indossano completi Babolat.

Abbiamo una convenzione con un negozio di articoli sportivi a La Baule, a circa 10 minuti di macchina. Quando ci viene chiesto dove comprare nuove attrezzature, facciamo provare delle racchette Babolat di dimostrazione e, se piacciono, allora indirizziamo i clienti al negozio. Abbiamo anche noi un piccolo negozio dove vendiamo palline e abbigliamento Babolat''.

Il rispetto e l’attaccamento sono reciproci. ''Il circolo di tennis Ninon è il partner ideale per Babolat'', afferma Yoann Chartron, addetto alle promozioni e ai partenariati per Babolat Francia. ''Fanno un ottimo lavoro: oltre a insegnare il tennis, promuovono i benefici dello sport e riescono a creare un ambiente intimo e accogliente. Vogliamo che il tennis sia divertente, e sappiamo che i giocatori si divertono un sacco quando vanno al Ninon''.

Soddisfare la domanda stagionale

 

Il circolo di tennis Ninon è stato fondato nel 1914 e il suo successo è tale che, anche con otto campi in cemento e otto in terra battuta, a volte bisogna affrettarsi a prenotare. Durante le vacanze scolastiche, soprattutto d’estate, i visitatori arrivano a frotte a Pornichet per godersi le sue mitiche spiagge e le sue molteplici attrazioni, tra cui questo circolo di tennis con una sede nuova di zecca e delle eccellenti attrezzature.

 ''Alle persone in vacanza spesso piace fare sport'', dice Yvan. ''Altre località come La Baule e Le Pouliguen sono giusto un po’ più su rispetto a noi. Riceviamo molti turisti e famiglie che vogliono giocare a tennis, perciò dobbiamo essere pronti a soddisfare la domanda stagionale. E in molti vengono a Pornichet per fuggire dalla città, dato che qui la qualità della vita è molto alta''.

Di solito al Ninon si svolgono dei tornei ogni settimana durante le vacanze scolastiche, e l’estate è particolarmente affollata. Il torneo più importante, nel mese di luglio, può accogliere fino a 1.200 giocatori. Il circolo in genere ospita più di 30 squadre in competizioni nazionali, regionali e dipartimentali, con giocatori di età dai sette/otto anni fino ai veterani settantenni. Alcuni sono molto forti, e non c’è da meravigliarsi se si considera che i due terzi dei soci del Ninon si allenano regolarmente con i tre allenatori del circolo.
 

Ci vuole una città...

 

Come molti circoli di tennis in Francia, i campi del Ninon appartengono alla città di Pornichet. I soci del Ninon eleggono un comitato che gestisce il circolo e assume il personale, ma gli oneri finanziari ricadono essenzialmente sulla giunta comunale. La Federazione francese di tennis ha contribuito alla nuova sede del Ninon, ma il 90% dei costi sono stati coperti dal Comune.

''Il vantaggio più grande che i tennisti traggono da questo accordo con l’autorità locale è senz’altro in termini economici poiché i soci non pagano la struttura'', afferma Yvan Cuny. ''La tessera annuale, che permette di giocare in qualunque momento, costa solo 345 euro. In genere bisogna pagare molto di più per giocare in un circolo privato''.

E poi c’è un altro elemento di questa fantastica unione che merita di essere sottolineato: i tennisti Babolat sono tutti dei giocatori esemplari. ''Prendete Nadal, Tsonga, Thiem e Kenin – continua Yvan – sono tutti esempi di fair play, e ci piace sentire di appartenere a un’unica grande famiglia''. 

Charton, dal canto suo, conclude felicemente dalla prospettiva Babolat: ''Lo staff del Ninon è molto vicino ai consumatori e questo ci permette di dialogare costantemente con loro, di parlare delle ultime tendenze, di innovazione e della continua evoluzione dei nostri prodotti. Infine, ciliegina sulla torta, il circolo sorge in una magnifica regione della Francia, perciò ci fa sempre molto piacere andare a trovarli e fare qualche partita''.