Gemma Mengual : L'ex nuotatrice di livello mondiale si avvicina al padel !

Quando Gemma Mengual ha giocato per la prima volta a padel, la cosa che ha trovato più sorprendente è stata la rapidità con cui ha smesso di temere di fare un pasticcio. Ma come sottolinea l'ex sincronista olimpica spagnola, in uno sport ultra-accessibile come il padel, è naturale che il nervosismo dei principianti svanisca rapidamente.

"Pensavo che, anche se ero stata una nuotatrice per tutta la vita, all'inizio sarei stata più goffa", spiega. "Non sono molto brava negli sport in cui si deve usare una racchetta o una mazza per giocare, ma scoprire che non ero poi così goffa mi ha aiutato ad apprezzare quanto il padel sia uno sport che tutti possono praticare. A qualsiasi livello si desideri".

Vivendo a San Cugat del Vallès, sulle colline sopra Barcellona, Gemma dice che era quasi inevitabile che un giorno si ritrovasse in un campo da padel. "Qui a San Cugat quasi tutti giocano, è impossibile non farsi coinvolgere", dice ridendo. "I miei amici organizzavano i loro piccoli tornei nei fine settimana e noi andavamo a guardare. Quindi si trattava solo di dire 'Ehi, facciamo anche una partita'".

Quarantasette medaglie di alto livello

Anche prima di prendere in mano una racchetta, però, sapeva che il padel non avrebbe mai avuto nella sua vita lo stesso posto del nuoto. Per una persona che dice di sentirsi più a suo agio in acqua che sulla terraferma - e le sue 47 medaglie nel nuoto sincronizzato vinte in occasione di Olimpiadi, Campionati del Mondo e Campionati Europei lo confermano - non è difficile da comprendere.

"Per me, il padel è una scusa per fare uno sport divertente e che unisce le persone. Quasi sempre dopo aver giocato si finisce per bere o mangiare qualcosa di veloce. E giochiamo in modo molto rilassato".

Il padel ha un'attrattiva particolare per le donne, sostiene, perché "di solito ci piace incontrarci e fare cose insieme. Allo stesso tempo, si sa che si fa esercizio, ci si allena, si condividono esperienze, si ride, si chiacchiera...".

"Inoltre, spesso si dice: 'Ehi, ora che abbiamo fatto tutto questo esercizio, ci meritiamo un bicchiere di vino! Questo mi aiuta a rimanere molto più motivata a continuare di quanto non lo farebbe, ad esempio, andare in palestra".

Ammette con un sorriso di aver partecipato a una sola gara di padel, "e abbiamo perso, di brutto!". Ma come ex atleta professionista, riconosce che è difficile non porsi degli obiettivi nello sport. "Penso: 'Ehi, vediamo se oggi riesco a fare dei tiri che rimbalzano sul muro'. Oppure cerco di variare il mio servizio, in modo che i miei colpi non finiscano più per atterrare sempre nello stesso punto, come accadeva in passato. Osservo gli altri giocatori che giocano con me o quelli nel campo a fianco e cerco di adottare le loro tecniche".

Consigli importanti per i nuovi giocatori di padel

Il suo consiglio chiave per i nuovi giocatori di padel, però, non riguarda il gioco in sé, ma piuttosto: "Assicurarsi di riscaldarsi e defaticarsi correttamente prima e dopo. Troppe persone non lo fanno".

Il riscaldamento può essere semplice come muovere le spalle, le ginocchia e le caviglie, dice, "fino a sentire che sono completamente 'sveglie'". Per un riscaldamento cardiovascolare, dice che "basta correre intorno al campo tre o quattro volte".

Poi, dopo la partita, "si dovrebbe fare un po' di stretching di braccia e gambe e bere mezzo litro d'acqua. Se si tratta di una bevanda isotonica, tanto meglio, ma va bene anche della semplice acqua".

Il riscaldamento è consigliato per quasi tutti gli sport, ma una caratteristica del padel che Gemma apprezza molto è la sua inclusività: nessuno batte ciglio in caso di partite miste. "Ho visto partite con quattro uomini, partite con quattro donne e tutte le combinazioni intermedie", conclude. "Questo succede nel calcio, per esempio, ma è più insolito. Nel padel è la cosa più normale del mondo - e questo mi piace molto".

I giocatori professionisti del team babolat possono giocare con un modello personalizzato o diverso da quello presentato.