Concentrazione totale: tre modi di migliorare il tuo focus durante una partita di badminton

Per migliorare il proprio gioco, è essenziale allenarsi anche mentalmente. Peter Zauner, allenatore di badminton ed ex giocatore professionista (n° 30 nel ranking del doppio maschile), ha provato e raccomanda le seguenti tecniche: 

  • La meditazione, per schiarirsi le idee  

  • Le immagini mentali, per definire gli obiettivi 

  • La chinesiologia, per la preparazione mentale  

La mente gioca un ruolo vitale nel successo sportivo, a prescindere dal livello di gioco. Il badminton è un gioco in rapida evoluzione che richiede un alto livello di agilità: i giocatori devono quindi conservare sempre la massima concentrazione. Allenatore di Badminton ed ex giocatore professionista (n° 30 nel ranking del doppio maschile), Peter Zauner ci propone tre metodi per migliorare il proprio gioco, migliorando la concentrazione. 

Rilassarsi con la meditazione 

 

Molte persone usano oggi la meditazione come uno dei modi più efficaci per facilitare la concentrazione. Peter ritiene che la meditazione consenta ai giocatori di concentrarsi, di ridurre lo stress e di entrare direttamente in partita:   

“Quando ho iniziato questi esercizi, soprattutto prima di scendere in campo, noi [io e il mio compagno di squadra] conducevamo la partita per la maggior parte del tempo, fino a raggiungere gli 11 punti. Eravamo pronti fin dall’inizio, quindi giocavamo meglio di altri team, anche più allenati. È stato davvero un grande vantaggio e ha fatto chiaramente la differenza”. 

La meditazione può aiutare i giocatori a qualsiasi livello. Basta semplicemente adattare il numero di sedute al profilo del giocatore: “Chi vuole giocare solo due volte alla settimana, per divertimento, non deve fare esercizi di meditazione tutto il tempo. Ma il bello della meditazione è che può essere utile nella vita di tutti i giorni”.  

Anche se non c’è una regola rigida, molti giocatori professionisti meditano tutti i giorni. La meditazione regolare li aiuta a restare concentrati sul gioco, controllando le emozioni e migliorando la propria resistenza, in particolare attraverso la gestione del dolore.  

Peter suggerisce ai giocatori di meditare dopo l’allenamento, effettuando esercizi di respirazione, ma anche poco prima di andare a letto, per un sonno più tranquillo e riposante. A chi non riesce a meditare immediatamente, Peter suggerisce qualche esercizio dal ritmo più rilassato - andare in bicicletta, correre a piccoli passi, camminare, ecc. - per ridurre la pressione. 

 

Far lavorare i neuroni usando le immagini mentali 

 

Come la meditazione, le immagini mentali o la “visualizzazione” sono sempre più utilizzate dai professionisti del badminton, come il giocatore austriaco Luka Wraber (n° 79 nel ranking mondiale).  

Questa tecnica permette ai giocatori di concentrarsi e lavorare su un obiettivo a breve, medio o lungo termine. Peter dice che le immagini mentali possono essere utilizzate in tre fasi:  

  • All’inizio, va definito il proprio obiettivo. SI può decidere di migliorare la  propria concentrazione, di perfezionare una mossa o di sviluppare la strategia di gioco.  
    “I giocatori della nazionale austriaca fanno molti esercizi sulla tolleranza e la frustrazione, sulla gestione delle emozioni durante la partita, ma anche sulla concentrazione e la resistenza”. 

  • Vanno poi scelte l’immagine o la sequenza di immagini che si vogliono associare a questo obiettivo. Secondo Luka, è possibile utilizzare qualsiasi immagine: “Tutti hanno un’immagine da sogno. Può trattarsi di una spiaggia o dalla propria casa, di qualcosa che vi piace, o di qualcosa che scegliete con il vostro coach mentale”.  

  • Poi, l’immagine o la sequenza di immagini va riprodotta mentalmente e associata al proprio obiettivo. “Il cervello crea una connessione tra le due e ti senti più a tuo agio con il tuo obiettivo”. La tecnica deve essere ripetuta ad ogni allenamento o prima di ogni gara. 

Le immagini mentali devono essere tuttavia adattate al giocatore e non funzioneranno necessariamente allo stesso modo per te e per il tuo partner di badminton. Ad esempio, Peter utilizza principalmente video con giovani giocatori e filma i loro movimenti per facilitare la visualizzazione. Una volta memorizzati in modo più efficace, questi movimenti sono poi collegati ad una sensazione, come ad esempio la sensazione della racchetta o il suono emesso dal volano quando viene colpito da un giocatore. Peter afferma che questa tecnica può essere utilizzata da dilettanti e giocatori abituali.  

Scoprire la chinesiologia, per massimizzare la concentrazione 

 

Accanto alla meditazione e alle immagini mentali, la chinesiologia è un altro modo per migliorare la concentrazione.  

Ma come funziona esattamente? La chinesiologia è una pratica sviluppata per promuovere uno stato di equilibrio fisico e mentale nei giocatori, attraverso una migliore connessione fra corpo e mente. Usata regolarmente, aiuta i giocatori a gestire lo stress e a costruire le loro capacità. La chinesiologia, ancora poco conosciuta, è sempre più popolare tra i praticanti amatoriali e gli sportivi di alto livello.  

Per Peter, “il problema è che quando si diventa nervosi, le connessioni tra il lato destro e sinistro del cervello iniziano a rompersi. Abbiamo iniziato a fare esercizi di “riscaldamento” per prepararli fin dai primi istanti di gioco. È un’idea che ci ha aiutato molto”. 

Un modo pratico per rafforzare la connessione corpo/mente è quello di usare attività di “riscaldamento”, come gli esercizi da giocoliere, che stimolano entrambi i lati del cervello in pochi minuti, in combinazione con altri esercizi veloci di riscaldamento muscolare.  

“Abbiamo usato diverse tecniche per migliorare le connessioni nel nostro cervello. Ad esempio, tirando delicatamente le orecchie e stiracchiando parti del corpo: punti strategici che devono essere stimolati. Ci è bastato fare alcuni esercizi, che hanno richiesto solo un paio di minuti, e abbiamo capito che eravamo pronti!”. 

Peter ha usato anche una seconda tecnica, più psico-emotiva, che gli ha permesso di trasformare le sue emozioni e i suoi pensieri negativi in un obiettivo positivo e dinamico. Ha lavorato sul pensiero, sulla respirazione e sulla postura per gestire lo stress prima della partita. 

 

I consigli di Peter per aumentare la concentrazione 

 

Abbiamo chiesto a Peter di condividere alcuni consigli pratici per migliorare la concentrazione. Se non hai mai meditato, è meglio iniziare lentamente. Comincia con gli esercizi di respirazione.  

Inizia la sessione chiudendo gli occhi per 10 secondi, poi inspira profondamente ed espira lentamente. Può sembrare semplice, ma la difficoltà sta nel “lasciarsi andare”. Se senti che sta funzionando, aumenta leggermente la durata delle sessioni, da 10 secondi a 20 secondi, poi da 20 secondi a 30 secondi, e così via. Puoi anche meditare in un ambiente rilassante, con musica soft. 

Peter era solito combinare la meditazione e la chinesiologia. Poco prima di una partita, faceva tre esercizi per potersi concentrarsi completamente. Gli esercizi vertevano su: 

  • I pensieri. Peter ritiene che sia necessario accettare il fatto che si possono avere pensieri negativi e trasformarli in pensieri positivi e costruttivi. 

  • Il respiro. Peter prendeva il tempo di inspirare ed espirare lentamente e delicatamente dieci volte di fila.  

  • La postura: Peter si teneva sempre dritto e allargava il petto prima dell’incontro, per mostrare al suo avversario e al suo corpo che era pronto.  

La meditazione, le immagini mentali o la chinesiologia possono davvero contribuire a migliorare la concentrazione in campo. Basterà trovare la tecnica o le tecniche che fanno per te. Facili e fattibili a qualsiasi livello, possono essere ripetute prima di ogni sessione di allenamento, torneo o campionato.